Con l’arrivo dell’estate aumenta l’interesse, da parte degli studenti minorenni e delle loro famiglie, verso un’occupazione temporanea. Questa scelta può rappresentare un’importante opportunità per avvicinarsi al mondo del lavoro, sviluppare competenze pratiche e conquistare una prima forma di indipendenza economica. È però essenziale conoscere i limiti stabiliti dalla normativa italiana, che protegge i giovani lavoratori con regole ben definite.
In Italia, l’età minima per iniziare a lavorare è 16 anni, a condizione che il minore abbia completato l’obbligo scolastico (di norma al termine del secondo anno delle scuole superiori).
I ragazzi di 15 anni possono lavorare esclusivamente nell’ambito di un contratto di apprendistato di primo livello, che deve essere integrato con il percorso scolastico.
Chi ha meno di 15 anni non può, in nessun caso, svolgere attività lavorative regolari, nemmeno durante l’estate.
Anche l’orario di lavoro per i minorenni è rigorosamente regolato:
- fino a un massimo di 8 ore al giorno e 40 ore settimanali per i minori di 18 anni;
- divieto assoluto di lavoro notturno: un minorenne non può lavorare tra le 22 e le 6 (oppure tra le 23 e le 7, secondo il contratto applicato);
- pausa obbligatoria durante il turno di lavoro;
- riposo settimanale di almeno due giorni consecutivi, di cui uno preferibilmente coincidente con la domenica.
I settori in cui i giovani possono fare esperienza sono numerosi. Spesso è sufficiente informarsi presso i commercianti locali per trovare opportunità valide. Tra gli ambiti in cui è possibile lavorare durante la stagione estiva, rientrano ad esempio:
- turismo e ristorazione;
- eventi locali, con compiti come volantinaggio e consegne;
- agricoltura, in particolare per attività di raccolta stagionale;
- ambiti educativi e di assistenza alla persona, come tutoraggio o baby-sitting.
Le mansioni affidate devono sempre essere adeguate all’età e non devono comportare rischi per la salute o la sicurezza.
Sono quindi vietate tutte le attività che:
- espongono a sostanze tossiche o pericolose;
- richiedono l’uso di macchinari complessi o potenzialmente dannosi;
- prevedono sforzi fisici eccessivi o turni troppo lunghi;
- implicano il contatto diretto o la somministrazione di bevande alcoliche.
Quali documenti sono necessari per l’assunzione regolare di un minorenne?
- un contratto scritto, che specifichi chiaramente le mansioni, l’orario e la retribuzione;
- un certificato di idoneità al lavoro rilasciato dal medico competente dell’ASL;
- il consenso scritto da parte di un genitore o tutore legale.
Il datore di lavoro è inoltre tenuto a garantire un ambiente sicuro e conforme alle norme in materia di sicurezza sul lavoro, fornendo un’adeguata formazione. Il pagamento deve avvenire tramite conto corrente o carta prepagata, poiché non sono ammessi compensi in contanti.
Il lavoro estivo può rappresentare una preziosa esperienza educativa e formativa per i giovani, a patto che venga svolto nel rispetto delle leggi e in un ambiente protetto. Famiglie, studenti e datori di lavoro devono collaborare per assicurare esperienze positive, sicure e regolari. Un impiego ben strutturato può essere il primo passo verso una carriera futura consapevole e solida.